LA LUCE DI GIUSEPPE FARAONE

E fu così che molti autori di libri di poesie. romanzi ed altro, per le loro copertine hanno attinto alla sua sapiente produzione. E fu cosi che le istituzioni scolastiche hanno scelto Lui quale "Maestro di Pittura" all'interno di testi di quarta e quinta elementare (Edizioni Ardea). Così come? Così che il Nostro, ottimista e sognatore, prima ha pesato tutto il suo talento, poi l'ha affinato con i dovuti studi ed infine ha portato tela e pennello negli anfratti di Montmartre per confrontarsi coi grandi di ieri e di oggi. La messa a frutto delle acquisite relazioni professionali "en plein-air", incastrati come un mosaico dentro la sua interiorità umana e raffinata, hanno arricchito il mondo della pittura contemporanea di un artista nobile, variegato e comunicativo come le sue tele che si lasciano guardare ed... ascoltare. In-cantandoci. L'influenza delle sue origini mediterranee è presente nella sua paesaggistica: ha raffigurato quella stretta landa lucana bagnata dal mare, Positano coi suoi fiori, e Picerno che gli diede i natali. La sua produzione è copiosa. E' copiosa perché, afferma: "a me non interessano mostre, viaggi e vanità: amo soltanto appartarmi nella mia "Tana dell'Arte" e dipingo dalla mattina alla sera: è la mia vita". Così in un'intervista di Sabina Dall'Aglio. Ma non tradisce, Faraone, il suo amore per Milano, sua città adottiva rappresentata con vie e viali, bagnati dalle piogge impressionistiche che nulla hanno da invidiare alla Parigi di un tempo. Anzi. 

La pittura forse non salverà il mondo ma di sicuro lo renderà più bello (Giuseppe Faraone)

 LA CORRENTE 

Scevro dalle tendenze del tempo abbraccia l'Impressionismo. Quello di Faraone si distingue da quello dei francesi di inizio novecento per l'esaltazione cromatica, la vividezza dei suoi colori. La maggiore luce che ne percepiamo ci induce ad affermare che la sua opera sia "l'illuminazione dell'Impressionismo classico" ed è accolta con ammirazione e vibrazione dal fruitore del terzo millennio. Veramente da Sindrome di Stendhal! 

 (Francesco Siino)

Lo studio dell'artista è visitabile previo appuntamento tutti i giorni

Tana dell'Arte, studio pittore Giuseppe Faraone
Giuseppe Faraone, il poeta dei colori
Il pittore Giuseppe Faraone

Il pittore Giuseppe Faraone

I colori da soli non dicono nulla, è l'artista che li anima mescolandoli insieme al suo stato d'animo, cosi nasce la pittura che non deve essere necessariamente né gioiosa né esteticamente bella, ma solo la cronaca delle proprie emozioni. Questa è la mia la mia Arte

(Giuseppe Faraone)

Omaggi a  Giuseppe Faraone

A Giuseppe Faraone di Adelia Rossi

 

Cantastorie sognatore.

Racconta la vita con maestria.

Or con pennellate

intrise di buon umore,

altre pervase

da una languida malinconia

che sgorga dall'intimo del cuore.

Basta una nota intrisa di pianto,

la carezza del vento

in un campo di grano,

o un gatto che osserva poco lontano.

Coglie l’essenza di ogni cosa

anche laddove qualcuno non osa….

pure fosse l’estremo pensiero

che vagabonda per via

lui coglie l'estro di fare poesia.

 

Adelia Rossi (poetessa)

Giuseppe Faraone, Parigi

Il mio primo atelier aveva il soffitto azzurro

All'amico Giuseppe Faraone

Sei Giuseppe tu

o d'altro nome ti fregi?

Forse sangue di limo

scorre tra i pensieri e

nelle dita sporche di colore.

Faraone ti chiami

eppur senza schiavi nè ancelle

lontani i cieli cobalto

palazzi , bistro e corona:

dinastie sedotte dal tempo.

Ma sei qui, come allora

e scordata la gravità del Rango

dipingi con l'oro degli avi.

Da canopi ormai arsi

forgi con l'occhio

arcobaleni evanescenti

che dalle mani fai

divenir confini di luce.

Emanuela Carniti Merini

 (Poetessa figlia di Alda Merini)

Flavio Nimpo

La pittura di Giuseppe Faraone è sommesso canto d’anima, che evoca, sussurra, rimembra lungo una scia di stati interiori, impressioni, emozioni, che si fissano sulla tela con sensibilità artistica intimamente legata a talento e suggestive scelte cromatiche. Le pennellate sono specchio di uno sfogo lirico tradotto in racconto icastico e tutto rivela la potenza espressiva del colore fra sfumature, digradazioni, variazioni, capaci di intensa vis rappresentativa. Per l’artista dipingere equivale a splendido volo: la tela si traduce in etereo librarsi verso orizzonti infiniti…

Flavio Nimpo (poeta)

Innamorati a Milano 

 

IL CANTO DELL'ANIMA 

Le pennellate di un pittore

sono guidate dal cuore

tramite la sua mano, 

che sinuosa danza e si muove

lasciando sulla tela colore, passione.

Ci puoi leggere la sua sensibilità

mescolata a tanta creatività,

ma anche tante emozioni,

ammirando ciò che poi ne vien fuori!

La tela dipinta, se ti immedesimi,

è come una canzone

o una bella poesia,

che ti prende dentro,

ti coinvolge e te ne innamori,

quando in diversi tratti di colori

la tua anima intravedi!

E' come una finestra aperta

su mari,monti e cieli blu

o praterie di fiori 

di cui quasi percepisci gli odori

e anche il vento, se pur invisibile,

emana dolci suoni e sensazioni.

I tuoi occhi si perdono sognanti

in quel volo di fantasia

immortalato con maestria!

-Rosa Di Pino maggio 2019-

Dedicata al pittore Giuseppe Faraone dalla cui mano è nato il dipinto che mi ha rapito il cuore

 

I Bambini e l'Arte

Lettere scritte a Giuseppe Faraone dagli alunni delle scuole francesi  ENTRA

 

 

 

 

 

ALUNNI CHE HANNO RIPRODOTTO I MIEI DIPINTI  ENTRA

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